EXPORT SALUMI PRIMO SEMESTRE 2024: CRESCITA RECORD TRA SUCCESSI E SFIDE

EXPORT SALUMI PRIMO SEMESTRE 2024: CRESCITA RECORD TRA SUCCESSI E SFIDE

Il mercato dei salumi rappresenta un fiore all’occhiello del made in Italy con un fatturato che nel 2023 ha raggiunto circa 7 miliardi di euro e oltre 382.000 tonnellate vendute. Analogamente a quanto osservato sul fronte interno, anche a livello internazionale il primo semestre del 2024 evidenzia una crescita significativa per le esportazioni di salumi. In base ai dati preliminari forniti dall‘ISTAT, nel periodo da gennaio a giugno 2024, le spedizioni del settore hanno toccato le 111.684 tonnellate, registrando un incremento del 12,7%. Il valore complessivo è stato di 1.123,0 milioni di euro, con un aumento del 10,1%. Nonostante questi numeri incoraggianti, il settore continua a fronteggiare diverse sfide. La diffusione della Peste Suina Africana (PSA) resta una delle principali problematiche, causando la chiusura di mercati chiave come quello cinese e restrizioni significative su importazioni di salumi italiani in Paesi come Giappone, USA e Canada. Inoltre, l’instabilità economica globale e gli alti costi delle materie prime rappresentano ulteriori ostacoli che il settore deve affrontare per mantenere la propria competitività.

Il periodo compreso tra aprile e giugno ha visto le esportazioni di salumi italiani raggiungere le 58.456 tonnellate (+15,0%), con un valore di 568,4 milioni di euro (+6,0%). Questo risultato è stato possibile grazie all’aumento delle spedizioni verso i partner comunitari, che hanno registrato un incremento del +20,8% in volume e del +7,4% in valore. i risultati sono stati meno brillanti per i Paesi terzi, dove si è registrato un aumento più contenuto dell’1,1% in volume e del 3,1% in valore.

Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2024, le esportazioni di prosciutti crudi stagionati hanno registrato una notevole crescita. Con un totale di 36.229 tonnellate e un valore di 476,4 milioni di euro, si è osservato un aumento del +9,0% in termini di quantità e del +8,4% in valore. Le spedizioni di prosciutti disossati, che comprendono anche speck, coppe e culatelli, hanno raggiunto le 35.309 tonnellate, con un incremento del 9,4%, generando un fatturato di 469,4 milioni di euro, in crescita dell’8,3%. Al contrario, i prosciutti con osso hanno visto una diminuzione del 6,0% in quantità, totalizzando 920 tonnellate, ma hanno registrato un aumento del 11,9% in valore, corrispondente a circa 7 milioni di euro. Le esportazioni di salami hanno mostrato una crescita a due cifre, raggiungendo le 25.318 tonnellate e un valore di 296,3 milioni di euro, con un incremento del +12,5% in termini di quantità e del +12,2% in valore. Il secondo trimestre ha evidenziato risultati molto favorevoli, soprattutto per quanto riguarda il volume, con un aumento del +12,6% in quantità e del +6,6% in valore, nonostante i risultati più contenuti registrati dai Paesi terzi nello stesso periodo.

Ottima performance per le spedizioni di mortadella e würstel (con invii pari a 24.435 tonnellate per circa 116,9 milioni di euro, ha messo a segno un +21,2% in quantità e un +19,3% in valore) prosciutto cotto (con oltre 13.712 ton per 108,6 milioni di euro, hanno chiuso il primo semestre del 2024 con un +18,8% in quantità e un +12,2% in valore) pancetta stagionata( 3.399 ton per 32,8 milioni di euro, +2,9% in quantità e un +4,9% a valore) e bresaola, arrivata a quota 1.874 ton (+0,5%) per 40,7 milioni di euro (+1,7%).

FRATELLI PAGANI: il partner strategico per il settore dei salumi

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